“Sono qui per dirvi che vi sono vicino e dirlo col cuore. Sono qui per vedere i vostri volti, per guardarvi negli occhi”. Ha parlato così – con il cuore appunto – Papa Francesco, ieri sull’isola greca di Lesbo dove ha fatto visita ai migranti. Da lì ci ha invitati a lasciarci interrogare soprattutto dagli occhi dei bambini.
Tante volte davanti a quegli occhi di tuoi coetanei hai l’impressione di poter far poco, forse nulla. Un primo passo è però alla portata di tutti: custodire “un cuore che vede”, che riconosce negli altri dei fratelli, fino a ricordarsi delle parole di Gesù, che assicura di essere presente nel forestiero, nel rifugiato, in chi è nudo e affamato.
Allora anche ogni nostra giornata già sarà diversa.